dalla superficie
guardo il tuo mondo
lame
entrano nel blu
vertigini di stupore.
Alla fine dei miei piedi
inizia l’universo.
Il tuo universo
così lontano da me
da riempirmi gli occhi.
Immagino
pesi-vibrazioni-luci-correnti-temperature
movimenti.
Immagino te
dentro tutto
e il tutto
ridotto ad una disperante parola:
tonno